Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche

Alla fine dell'insegnamento, le studentesse e gli studenti saranno in grado:
di conoscere tutti gli orientamenti che compongono la psicologia dinamica e le teorie degli autori più importanti;
di utilizzare il lessico appropriato con le diverse sfumature di significato nei diversi costrutti teorici;
di riconoscere i concetti più importanti della psicologia dinamica: la loro origine, il loro sviluppo e le loro forme di applicazione.

L'insegnamento di psicologia dinamica è finalizzato a:

• far conoscere agli studenti/alle studentesse

1. i principali autori e modelli evolutivi che costituiscono la psicologia dinamica;
2. i punti di forza e di debolezza delle singole teorie;
3. gli aspetti di continuità, di revisione e di differenziazione dei diversi orientamenti;
4. i presupposti e le implicazioni sottesi a ogni costrutto teorico.

• favorire negli studenti/nelle studentesse

1. la capacità di applicare le conoscenze acquisite;
2. la capacità di riflessione sia su temi teorici riferiti agli autori e al pensiero psicoanalitico in generale sia su temi sociali, scientifici ed etici da essi derivanti.

• mettere gli studenti/le studentesse in grado di dimostrare

1. di aver appreso il pensiero degli autori trattati e di confrontarne le posizioni;
2. di saper argomentare, anche con giudizi autonomi, le idee e i problemi ad esse connessi;
3. di saper comunicare con proprietà lessicale e con padronanza della disciplina le informazioni apprese.

L'insegnamento è introduttivo al pensiero, ai contenuti e alla metodologia dell'orientamento psicodinamico;

in particolare, tratterà la nascita e l'evoluzione dei diversi costrutti teorici, fino ai più recenti sviluppi del pensiero psicoanalitico. Un primo obiettivo è fornire allo studente/alla studentessa le informazioni utili per acquisire e padroneggiare le idee e i concetti della disciplina con riferimento alla dimensione biologica e a quella sociale e culturale dell'individuo. In una prospettiva clinico-evolutiva, L'insegnamento ha, tuttavia, come obiettivo principale la comprensione delle condizioni, di volta in volta, identificate e teorizzate in vista della formazione della personalità.

Più precisamente i contenuti riguardano i concetti psicoanalitici fondamentali di quegli autori che hanno dato vita a scuole di pensiero, a correnti e a contributi capaci di apportare nuove visioni, e concezioni nella tradizione analitica con riferimento a modi sia di conoscere le realtà dell'uomo, sia di intervenire in situazioni interpersonali e istituzionali.

Gli orientamenti oggetto di riflessione e di studio sono: il modello strutturale delle pulsioni; gli psicologi dell'Io; la psicoanalisi interpersonale; il modello relazionale; la psicologia del Sé; gli Indipendenti; la teoria dell'attaccamento; l'infant research e l'intersoggettività; gli ultimi orientamenti della psicoanalisi.

L'insegnamento è strutturato in 60 ore di didattica frontale, suddivise in lezione da 2 ore in base al calendario accademico.

Si prevede di far intervenire, con la presenza in aula del docente, studiosi del settore che, oltre a portare la propria esperienza, potranno introdurre gli studenti/le studentesse nel mondo della professione dello psicologo/della psicologa.

Salvo diverse disposizione che saranno pubblicate su questa pagina sarà in presenza.

La frequenza è facoltativa, ma fortemente consigliata. Il programma d'esame come la prova finale sono uguali per frequentanti e non.

L'accertamento della preparazione avverrà in forma orale, in cui lo studente/la studentessa dovrà dimostrare una preparazione coerente con gli obiettivi dell'insegnamento. In sintesi, gli studenti e le studentesse devono dimostrare di aver sviluppato le conoscenze utili, le abilità comunicative e le capacità di apprendimento che costituiscono il fondamento del sapere utile per continuare, con un sufficiente livello di autonomia, gli studi successivi. Particolare rilievo sarà dato all'abilità dello studente/della studentessa di saper evidenziare:

a) i punti di contatto, di sviluppo o di contrasto esistenti nelle varie teorie;

b) le diverse visioni dell'uomo (motivazione, direzione, meta dello sviluppo) proposte da ciascun autore;

c) i punti di forza e di debolezza delle teorie, coniugando premesse e deduzioni.

Su appuntamento presso il suo studio, Dipartimento di Psicologia (3 piano), Via Verdi 10, 10124 - Torino. È possibile contattare il docente via mail (l.rolle@unito.it) o anche telefonicamente (+390116703923). Il ricevimento viene anche effettuato via conference call previo appuntamento via email.

Un Libro a scelta tra i seguenti:

Bowlby, J. (1982). Costruzione e rottura dei legami affettivi. Milano: Cortina (1996).

Bowlby, J. (1989). Una base sicura. Milano: Cortina (1996).

Freud, A. (2012). L'analisi infantile. Torino: Boringhieri.

Freud, A. (2012). La formazione psicoanalitica. Torino: Boringhieri.

Freud, A. (2012). L'io e i meccanismi di difesa. Firenze:Giunti.

Freud, S. ( 1977). Analisi terminabile e interminabile e costruzione dell'analisi. Torino: Boringhieri.

Freud, S. (1980). Compendio di psicoanalisi. Torino: Boringhieri.

Freud, S. (1992). La tecnica della psicoanalisi. Ossessioni e fobie. Milano: Mondadori.

Freud, S. (2009). Psicopatologia della vita quotidiana. Roma: Newton.

Freud, S. (2011). Totem e tabù: psicologia delle masse e analisi dell'io. Torino: Boringhieri.

Klein, M. (1969). Amore, odio e riparazione. Roma: Astrolabio (1978).

Klein, M. (2012). Invidia e gratitudine. Firenze: Giunti.

Mahler, M. S. (1987). La nascita psicologica del bambino. Torino: Boringhieri.

Spitz, R. A. (2009). Il primo anno di vita del bambino. Firenze: Giunti.

Stern, D. N. (2005).  Il momento presente. In psicoterapia e nella vita quotidiana. Milano: Cortina.

Winnicott, D. W. (1987). I bambini e le loro madri. Milano: Cortina.

Ricevimento studenti

“Le modalità di svolgimento dell'attività didattica potranno subire variazioni in base alle limitazioni imposte dalla crisi sanitaria in corso. ”