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Corso di laurea triennale in 
Scienze e Tecniche Psicologiche D.M. 270/2004

Presidente - prof. Rocco Quaglia - Classe: L-24 Scienze e Tecniche Psicologiche 

INFORMAZIONI SUL CORSO DI LAUREA PER GLI STUDENTI IMMATRICOLATI NELL'A.A. 2013/14

Ammissione

Per iscriversi al corso di laurea è obbligatorio sostenere una prova di ammissione selettiva (test).

Per iscriversi occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Media Superiore o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.

Non è richesta alcuna conoscenza specifica per l'accesso al corso di laurea, anche se possono essere di grande aiuto, per favorire il percorso di studi, il possesso pregresso di conoscenze di base della lingua inglese e dell'uso di strumenti e programmi informatici.

Obiettivi formativi

La laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche risponde a una duplice domanda di formazione. La prima domanda fa riferimento agli sbocchi professionali previsti e può essere identificata nella richiesta di una preparazione volta a qualificare professionisti in grado di collaborare efficacemente con lo psicologo magistrale nell'ambito dei vari contesti sociali, organizzativi, del lavoro pubblico e privato. A questo scopo sono state identificate tutte le attività di base e caratterizzanti del CdL, in modo che lo studente abbia tutte le informazioni e le conoscenze utili per poter esercitare con competenza la propria professionalità e poter operare nel maggior numero di situazioni possibili

Il CdL in Scienze e tecniche psicologiche in modo specifico si propone i seguenti obiettivi formativi:

  • assicurare adeguate conoscenze teoriche che ricoprano una vasta area della psicologia, con riferimento alle diverse scuole, orientamenti, metodologie, aree di indagine.
  • Fornire conoscenze utili su metodi e procedure di indagine scientifica.
  • Fornire addestramento pratico riguardanti l'uso di strumenti e di tecniche psicologiche, favorendo l'acquisizione di competenze ed esperienze applicative.
  • Promuovere l'acquisizione di competenze e di strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.

La seconda domanda formativa è relativa alla possibilità che il laureato abbia acquisito le competenze necessarie per affrontare senza difficoltà i corsi di studio successivi e poter, quindi, accedere all'Esame di Stato per l'iscrizione alla Sezione A dell'Albo Professionale degli Psicologi.
Le attività di base e caratterizzanti del CdL rispondono anche a questa seconda esigenza. Sono state, infatti, selezionate in modo da costituire le fondamenta di un sapere indispensabile, idoneo a garantire il successivo sviluppo professionale nelle diverse applicazioni e ambiti di azione.
Lo studente ha modo di spaziare nel diversificato territorio della psicologia con riferimento agli indirizzi teorici, agli strumenti operativi, agli ambiti di intervento, in modo da acquisire tutti gli elementi cognitivi nella scelta della successiva offerta formativa.

In particolare, con riferimento agli obiettivi specifici, il CdL in Scienze e tecniche psicologiche, nel soddisfare la domanda di conoscenze e di professionalità, si prefigge di licenziare laureati che abbiano acquisito:

  • una solida formazione interdisciplinare con conoscenze teoriche di base - queste competenze sono assicurate mediante gli insegnamenti di Biologia applicata (BIO/13), Neuroscienze (BIO/09), Storia della filosofia (M-FIL/06), Storia del pensiero sociologico (SPS/07);
  • una valida competenza nelle discipline che costituiscono i fondamenti della psicologia - queste competenze sono assicurate dalla Psicologia generale (M-PSI/01) e dalla Storia della psicologia (M-PSI/01).
  • abilità e competenze nella valutazione del comportamento e della personalità, mediante l'utilizzo del colloquio e delle interviste - queste competenze sono assicurate dalla psicologia dinamica (M-PSI/07) e dalla psicologia clinica (M-PSI/08).
  • conoscenze dei processi affettivi e cognitivi, e capacità di realizzare interventi psico-educativi volti a promuovere il pieno sviluppo di potenzialità di crescita personale e di partecipazione sociale - queste competenze sono assicurare dalla Psicologia dello sviluppo (M-PSI/04) e dalla Pedagogia (M-PED/01), Antropologia culturale (M-DEA/01).
  • abilità e competenze progettuali di tipo organizzativi e istituzionali finalizzati alla realizzazione, gestione e valutazione di interventi, utilizzando strumenti psicologici standardizzati e tecnologie informatiche - queste competenze sono assicurate dalla Psicologia sociale (M-PSI/05), dalla Psicologia del lavoro (M-PSI/06), da Informatica (INF/01).
  • una ben fondata formazione nelle scienze statistiche e psicometriche finalizzata ad acquisire competenze di metodi e di tecniche di lavoro e di ricerca utili per gestire interventi nei servizi, per indagare le aree del comportamento, per analizzare i processi delle dinamiche di gruppo - queste competenze sono assicurate dagli insegnamenti di Psicometria di base e di Psicometria M-PSI/03.
  • il possesso, in forma scritta e orale, di una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, con particolare riferimento al lessico e ai concetti psicologici.

Oltre ai corsi di insegnamento, le attività formative comprendono: seminari, esercitazioni pratiche e di laboratorio, tutorato, orientamento, tirocini, prova finale, corsi a scelta dello studente, attività linguistiche e informatiche aggiuntive.

Sbocchi professionali

Il profilo professionale è quello del collaboratore dello psicologo magistrale nei diversi contesti organizzativi e di ricerca. La laurea triennale risponde, pertanto, a una duplice necessità:

  1. favorire la formazione di competenze pratiche nei vari ambiti della psicologia, anche in vista delle nuove possibilità professionali: consulenza, orientamento, sostegno, ecc.
  2. fornire le conoscenze di base per facilitare la prosecuzione degli studi, con l'iscrizione alla laurea magistrale.

Funzione in un contesto di lavoro

Le principali funzioni della figura professionale dello psicologo con laurea triennale.

La laurea di primo livello in "Scienze e tecniche psicologiche", prevede sia la prosecuzione degli studi per il conseguimento della laurea magistrale, sia l'iscrizione all'Albo dell'Ordine degli Psicologi, sezione B (D.P.R. 328/2001), che regola specifiche attività professionali. È doveroso, pertanto, inquadrare funzioni e ruoli della figura dello psicologo sia nell'ampia cornice della laurea magistrale, sia in quella più contenuta della laurea in Scienze e tecniche psicologiche.
Il lavoro dello psicologo è inquadrato nell'art. 1 della legge 18 Febbraio 1989, n. 56.
I laureati della classe potranno svolgere attività professionali in strutture pubbliche e private, nelle istituzioni educative, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore.
I laureati della classe, sotto la supervisione di un laureato magistrale in psicologia, potranno svolgere attività in ambiti quali i servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità sia per l'assistenza sia per la promozione della salute. Tali attività riguardano gli ambiti della valutazione psicometrica, psicosociali e dello sviluppo, nonché gli ambiti della gestione delle risorse umane nelle diverse età della vita.
Il collaboratore psicologo, dunque, - sotto la supervisione dello psicologo - interviene sia su singoli casi per agire su situazioni di malessere, sia nei servizi sociali, con particolare riferimento ai centri volti alla salute pubblica, alla rieducazione dei minori, alla riabilitazione di alunni con disabilità, all'informazione e alla consulenza agli studenti, alle tossicodipendenze. 
I problemi, che il collaboratore psicologo deve affrontare e, in qualche misura, ridurre, ricoprono pertanto tutti gli ambiti esperienziali, e ciò richiede specifiche competenze per affrontare difficoltà legate a situazioni o ad aspetti relazionali.
In breve, nell'eventualità che il laureato in Scienze e tecniche psicologiche decida di mettere a frutto la propria laurea, iscrivendosi all'Albo, sezione B, la risposta alla domanda di formazione deve considerare funzioni e ruoli che tale sezione prescrive.
In base al DPR 328/01, il Dottore in Scienze e tecniche psicologiche può, nei limiti previsti dalla Legge, sia esercitare la libera professione sia operare in contesti sociali e nei servizi alla comunità, più precisamente può operare nei seguenti settori:

  1. settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro;
  2. settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità.

Con riferimento al punto a., può realizzare progetti formativi per lo sviluppo delle potenzialità nelle varie aree del comportamento; può applicare protocolli per l'orientamento professionale; può utilizzare test e altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei bisogni e delle motivazioni; può elaborare dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo.
Con riferimento al punto b., può attuare interventi per la riabilitazione, per la rieducazione funzionale e per l'integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche o con deficit neuropsicologici; può collaborare con lo psicologo nella realizzazione di interventi di aiuto nelle situazioni di disabilità, negli interventi psico-educativi e di modifica dei comportamenti a rischio.

Con riferimento alla prosecuzione degli studi in vista della laurea specialistica, in risposta alla domanda di formazione, si deve necessariamente equipaggiare lo studente sul piano sia delle conoscenze sia della pratica. Per conoscenze si intendono non soltanto le conoscenze di specifiche teorie, classiche e recenti, ma anche e soprattutto le conoscenze delle realtà sociali in cui interviene e opera lo psicologo. Per quanto riguarda l'aspetto pratico, è necessario che lo studente riceva una prima, seppur parziale, informazione degli strumenti e delle tecniche utilizzati dallo psicologo. In breve, è nel primo livello che il futuro psicologo deve ricevere tutte le istruzioni, gli apprendimenti, le sensibilità che formano il futuro psicologo nei diversi ambiti della sua azione.

Elenco delle competenze associate alla funzione.

I laureati in Scienze e tecniche psicologiche per i tipi di intervento che possono attuare devono possedere una solida formazione personale, abilità professionali di collaborazione e di progettazione, conoscenze degli strumenti per l'indagine psicologica, capacità di attuare interventi in specifici compiti utilizzando le risorse dell'ambiente. In particolare, devono aver acquisito:

  • le conoscenze di base e caratterizzanti in diversi settori delle discipline psicologiche;
  • conoscenze su metodi e procedure di indagine scientifica;
  • competenze ed esperienze applicative;
  • strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
  • abilità nell'utilizzo, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, relative all'ambito psicologico, per lo scambio di informazioni utili per la propria professione;
  • i riferimenti deontologici e le normative europee che regolano la professione di tecnico psicologo nei vari contesti lavorativi;

Devono possedere inoltre:

  • le basi culturali e sperimentali delle tecniche multidisciplinari di tipo statistiche e informatiche per operare nei diversi ambiti lavorativi;
  • una preparazione di base adeguata per affrontare i percorsi specifici delle lauree magistrali attivate dal Dipartimento cui il Corso fa riferimento;

Devono infine essere in grado di stendere rapporti di tipo tecnico-scientifici.
 
Competenze associate alla funzione

Il corso di laurea prepara a svolgere attività professionali in qualità di collaboratore dello psicologo nei più diversi contesti organizzativi e di ricerca. Il laureato può accedere all'Esame di Stato per l'iscrizione alla Sezione B dell'Albo Professionale degli Psicologi.
Conseguito il diploma di laurea, il laureato in Scienze e tecniche psicologiche potrà, pertanto, operare nei servizi socio-sanitari, psicologici e psichiatrici, nelle strutture territoriali di salute mentale, nelle associazioni e negli enti (pubblici e privati) con funzioni di assistenza e di promozione della salute e del benessere. In collaborazione con lo psicologo, possono inoltre operare nel contesto scolastico, occupandosi dell'inserimento di alunni con disabilità, oppure affiancando le figure professionali del fisioterapista e del logopedista.
 
È da precisare comunque che i laureati in Scienze e tecniche psicologiche tendono a proseguire gli studi, iscrivendosi ai corsi di laurea magistrale. A gennaio del 2013, i laureati iscritti nella sezione B dell'Albo dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte erano appena sei.
link http://ordinepsicologi.piemonte.it/albo/

Percorso didattico

1° ANNO (2013/2014)

INSEGNAMENTO SETTORE CFU
Biologia applicata BIO/13 8
Informatica INF/01 4
Psicologia generale M-PSI/01 6
Psicologia sociale M-PSI/05 6
Psicometria di base M-PSI/03 6
Storia della filosofia M-FIL/06 8
Storia del pensiero sociologico SPS/07 8
Stodia della psicologia M-PSI/01 6

2° ANNO (2014/2015)

INSEGNAMENTO SETTORE CFU
Antropologia A (studenti A-L) M-DEA/01 8
Antropologia B (studenti M-Z) M-DEA/01 8
Neuropsicologia A (studenti A-L) M-PSI/02 10
Neuropsicologia B (studenti M-Z) M-PSI/02 10
Neuroscienze A (studenti A-L) BIO/09 8
Neuroscienze B (studenti M-Z) BIO/09 8
Psicologia dello sviluppo A (studenti A-L) M-PSI/04 10
Psicologia dello sviluppo B (studenti M-Z) M-PSI/04 10
Psicologia dinamica A (studenti A-L) M-PSI/07 10
Psicologia dinamica B (studenti M-Z) M-PSI/07 10
Psicometria* A (studenti A-L) M-PSI/03 6
Psicometria* B (studenti M-Z) M-PSI/03 6
Lingua inglese A (studenti A-L) L-LIN/12 4
Lingua inglese B (studenti M-Z) L-LIN/12 4

* Per sostenere l'esame di Psicometria lo studente deve aver superato l'esame di Psicometria di base del 1° anno

3° ANNO (2015/2016)

INSEGNAMENTO SETTORE CFU
Deontologia A M-PSI/05 6
Deontologia B M-PSI/05 6
Pedagogia A PED/01 8
Pedagogia B PED/01 8
Psicologia clinica A M-PSI/08 10
Psicologia clinica B M-PSI/08 10
Psicologia del lavoro A M-PSI/06 10
 Psicologia del lavoro B M-PSI/06  10
OPZIONALI    
Psicologia della comuncazione non attivo 15/16 M-PSI/01 4
Tirocinio   10
Prova finale   8
A scelta (opzionali) - distribuiti sui tre anni   20

OPZIONALI ATTIVATI NELL'A.A. 2015/16

Antropologia e psicologia

Tecniche di osservazione dei comportamenti nei gruppi A

Tecniche di osservazione dei comportamenti nei gruppi B

Elementi di Psicologia giuridica e deontologica A

Elementi di Psicologia giuridica e deontologica B


Corso di allineamento in Matematica (prof Luca Ricolfi)

Il corso è un servizio che viene offerto agli studenti del primo anno del triennio e può essere frequentato da chiunque lo desideri. Il corso non dà crediti.
Scopo del corso è presentare i concetti e gli strumenti matematici più ampiamente utilizzati nelle discipline psicologiche, in particolare quelle del settore M-PSI/03 (Psicometria).
Esso si divide in tre parti, a loro volta articolate in moduli:
1. Concetti e strumenti elementari
2. Strutture
3. La matematica in psicologia
Le nozioni della Parte 1 riprendono argomenti trattati nella scuola secondaria superiore e saranno date per scontate nei corsi di
Psicometria.
Il Dipartimento di Psicologia renderà disponibile un questionario di autovalutazione, per permettere allo studente di valutare il proprio grado di preparazione matematica e individuare eventuali lacune.
E' fortemente consigliato, nel caso il questionario rivelasse lacune nella preparazione acquisita nella scuola secondaria superiore,
frequentare i moduli del "Corso di allineamento in matematica" dedicati agli argomenti su cui lo studente risultasse poco preparato.

Consigli sull'inserimento dei crediti liberi

Si consiglia di utilizzare i crediti formativi a scelta dello studente in modo conforme con il proprio percorso formativo
e coerente con gli interessi personali. Può pertanto utilizzare tali crediti scegliendo discipline utili per un accesso
immediato al mondo del lavoro, oppure in vista del proseguimento degli studi nella Laurea magistrale.

Tirocini

Entro la fine del triennio lo studente è tenuto ad acquisire i crediti previsti di tirocinio valido al fine del conseguimento della laurea e non ai fini dell'Esame di stato, da espletarsi nei tempi e modi previsti dalla Facoltà.

Le informazioni sono disponibili nel Sito Box Servizi agli Studenti - Tirocini - ACCEDI

Caratteristiche della prova finale

Il Corso di laurea si conclude con una prova finale la cui modalità prevede la redazione di una dissertazione scritta.
L'elaborato può configurarsi come rassegna compilativa della bibliografia relativa ad un argomento specifico, o come lavoro empirico di raccolta dati.

Ulteriori informazioni sull'elaborato finale sono disponibili nel Box Didattica  - Tesi triennale - ACCEDI

Tipologia delle forme didattiche

Il Corso si avvale di molteplici forme didattiche quali: lezioni frontali, laboratori, seminari,gruppi di studio. Oltre ai suindicati tirocini.

 

Membri Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche a.a. 2013/14

Docenti ordinari:

BARA Bruno

BERTI Annamaria

CORTESE Claudio

DE PICCOLI Norma

GEMINIANI Giuliano

MOLINA Paola

PERUSSIA Felice

QUAGLIA Rocco

RE Alessandra

Docenti associati:

ADENZATO Mauro

CONVERSO Daniela

FREILONE Franco

GHISLIERI Chiara

GRANIERI Antonella

MERLONE Ugo

MOSSO Cristina Onesta

NEPPI MODONA Marco

NOSARI Sara

SACCHETTI Benedetto

SIMON Donatella

STEILA Daniela

TINTI Carla

ZARA Georgia

Docenti ricercatori:

BONINO Guido

CABODI Sara

CALANDRI Emanuela

CALAUTTI Vincenzo

CARULLI Daniela

CAUDA Franco

DEL GIUDICE Marco

FEDELI Carlo Maria

GANDINO Gabriella

LETO Ketty

LOERA Barbara

ROSATO Rosalba

SCALON Roberto Francesco

SCHMIDT Susanna

SPROSTON Jeremy James

TALIANI Simona

TESTA Silvia

Docenti a contratto

BONINO Roberto

LOMBARDI Ilaria

NESPOLI Giorgio

VALENTINO Gabriella

VARGAS Ana Cristina

Rappresentanti personale tecnico amministrativo

BONGIOVANNI Maria

Rappresentanti degli studenti

GASPERINI Alessio

IONA' Domenico

LILOIA Donato

LO MONACO Melanie

MILETTO Elisa

 

Ultimo aggiornamento: 21/09/2018 23:30

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