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Madrid - scheda 2005

MADRID 2005, redatto da Paola Isaia

Trascorrere i sei mesi dell’Erasmus a Madrid è un’esperienza davvero unica: l’immagine che mi viene in mente per descriverla è di venire catapultato in uno di quei filmati pieni di colori e suoni dove tutti i personaggi si muovono a doppia velocità. Perché Madrid è una capitale europea moderna e frenetica, dove si può trovare di tutto, dal divertimento più sfrenato e per tutti i gusti alla mostra d’arte, allo spettacolo teatrale, ai luoghi di pace e relax assoluto come i parchi. Non obbedisce quasi per nulla all’immagine di città spagnola che siamo abituati a fantasticare qua in Italia, e che si ritrova appieno in città del Sud come Siviglia o Granada, ha poco di storico ed il centro, più che essere centro “storico” è centro vitale, commerciale e della vita notturna. Indubbiamente però si ritrova  quello spirito “festaiolo” e ospitale che è proprio della Spagna, e che renderà il soggiorno a Madrid sicuramente piacevole e ricco di incontri di ogni tipo. Solo negli ultimi anni infatti la Spagna si è aperta anche all’immigrazione e ora a Madrid risiedono molte persone provenienti un po’ da tutto il mondo e soprattutto dal Sud America: si sta creando un po’ quel miscuglio culturale che è l’anima delle grandi città europee odierne.

Madrid è molto grande ma la si può girare tutta comodamente e abbastanza rapidamente con i bus e la metropolitana, che è economica rispetto alle altre città europee (5,20 € per dieci corse, e gli abbonamenti mensili il cui prezzo varia a seconda della zona di utilizzo, ed è di 39 € per la zona “B”, quella che comprende tutto il centro e la periferia, fino all’università autonoma). I bus viaggiano anche di notte e d applicano la tariffa diurna, ed inoltre anche i taxi costano poco.

L’Universidad Autonoma de Madrid, la nostra università partner, si trova un po’ fuori città, a Cantoblanco, che è raggiungibile dal centro con il treno e il bus (la tariffa dell’abbonamento mensile per arrivarci comprende treno, bus e metropolitana ed è quella che ho già indicato sopra). E’ un vero campus “all’americana”, con ampie zone verdi, palestre, piscina, campi da calcio e tennis,mense e bar, e gli edifici delle facoltà disposti ordinatamente lungo i viali e le stradine che portano i nomi di matemetici, filosofi, scrittori, psicologi illustri. Il treno vi arriva direttamente “dentro”. La Facoltà di Psicologia si trova vicino al Rettorato, è abbastanza piccola rispetto alle altre, penso che ora sia già molto più bella visto che nell’anno in cui ci sono stata io (2003/2004) erano in corso lavori di ampliamento. Ha una biblioteca ben fornita e una sala studio grande e luminosa (anche se poco silenziosa!!!), una “cafeteria” nel seminterrato dove è possibile trascorre le pause tra una “clase” (lezione) e l’altra e salette “comedores” fornite di tavoli e forni a microonde dove poter riscaldare il pranzo portato da casa, oltre che di un’aula di informatica regolarmente presa d’assalto dagli studenti Erasmus con nostalgia di casa!!!

Le lezioni, come potete leggere più in dettaglio nel sito della facoltà www.uam.es, sono divise in più gruppi, in modo che non ci sia troppa “calca” alla lezioni, che in genere sono molto partecipate e consentono un confronto diretto con il docente e con i compagni sugli argomenti trattati. Le stesse lezioni, in gruppi diversi, si svolgono al mattino o al pomeriggio e sono organizzate in modo tale da non sovrapporsi, così che organizzandosi bene si può seguire tutto al mattino ed avere il pomeriggio libero o viceversa; gli studenti spagnoli ne approfittano per lavorare part time o per fare esperienze di volontariato, sono molti quelli che hanno fatto molti stage ed esperienze varie, perché danno molta più imprtanza alla pratica e sono più incentivati rispetto a noi in Italia. La frequenza ai corsi non è obbligatoria ma la consiglio agli Eramus perché è fonte di indubbio arricchimento non solo “didattico” ma anche linguistico, e poi è un buon modo per conoscere i compagni e i docenti, che sono molto disponibili. Per noi Erasmus, che  ci troviamo per forza di cose a seguire corsi di anni diversi, è un po’ più difficile organizzare il piano di studi: per non accavallare gli orari delle lezioni  capita a volte di passare l’intera giornata in Università, per seguire magari un corso alle 8 di mattina e uno alle 8 di sera! (l’ultima “tornata” di lezioni finisce infatti alle 21.40). Questo ovviamnete non è la regola, basta sapersi organizzare, e poi fermarsi in Università anche un po’ più di tempo rispetto a quello previsto per le lezioni è consigliabile perché si possono svolgere molte attività e c’è sempre molto “movimento”. Ogni facoltà ha una o più associazioni studentesche che organizzano seminari, proiezioni di film, dibattiti ecc…(per psicologia c’è la Noam Chomsky, la trovate vicino all’aula di informatica).  Le attività sportive costano molto poco e sono tra le più varie, dal nuoto al corso di ballo al torneo di calcetto.

Per quanto riguarda il metodo di studio, come ho già detto le lezioni sono partecipate e si fanno molti lavori in gruppo. Molti docenti fanno preparare agli studenti delle presentazioni su argomenti trattati a lezioni o su approfondimenti scelti dallo studente, per noi è un po’ difficile per il problema della lingua ma è molto utile ed interessante.

Gli esami sono quasi esculsivamente  scritti a risposta multipla, ma per gli erasmus è possibile richiedere il colloquio orale. In genere non vengono dati libri da studiare ma dispense che si possono acquistare nella copisteria della facoltà, fotocopiate esclusivamente su carta riciclata! Concorrono alla formulazione del voto, oltre all’esame, i punteggi ottenuti nei lavori di gruppo, nelle presentazioni e nelle ricerche svolte durante il corso.

Per quanto riguarda la lingua, non rappresenta assolutamente un ostacolo perché è simile all’italiano e si impara in fretta. L’università organizza anche un corso di lingua diviso in due semestri, che però inizia ad ottobre, con le lezioni dell’Università, per cui è preferibile avere una pur piccola  base prima, per cercare casa e per il primo periodo. Il corso ovviamente è differenziato in livelli, c’è un test a fine settembre per individuare il livello adatto per ciascuno, ed è lì che in genere si fanno le prime amicizie! Alla fine del corso è possibile sostenere un esame e vi verrà rilasciato un certificato.

Per quanto riguarda la casa, a Madrid esistono residenze unviersitarie, una (nuovissima e quindi molto bella) si trova proprio nel campus dell’Università Autonoma, ma sono molto care perché forniscono anche i pasti, arrivando a costare anche 500 € al mese, e sono in genere fuori città.

E’ consigliabile quindi per chi non vuole perdersi neanche un secondo della “movida”madrileña cercare appartamento in città, in centro o appena fuori, non è difficile perché l’offerta è molta, però è meglio arrivare presto (se si va nel primo semestre non oltre metà settembre e nel secondo all’inizio di febbraio). Si può chiedere aiuto in Università all’uffico erasmus del Rettorato, dove ci si va a registrare appena arrivati, o consultare le inserzioni su “Segunda Mano”, il nostro “Seconda Mano”. In genere si resta qualche giorno in ostello in attesa di trovare casa, non costano molto (max 20€ a notte) e sono puliti. Gli affitti ahimé sono molto alti, vanno da 250 a 300 € per una camera singola in un “piso compartido” (appartamento in condivisione con altri studenti, che è la soluzione migliore e anche la più “divertente”), e un po’ meno per una doppia, e in più ci sono le spese (riscaldamento, luce, gas…) che però non sono mai troppo elevate, visto che vengono ripartite tra i coinquilini.

Il costo della vita per il resto è paragonabile a quello di Torino, per quanto riguarda gli alimentari e i prodotti per la casa. Costano un po’ meno i vestiti, i dischi, e ci sono tantissimi negozietti tipo bazar dove si trova veramente di tutto a pressi stracciati. Anche per uscire la sera il costo è inferiore rispetto a Torino, soprattuto per mangiare fuori, e ci sono molti locali dove si può entrare gratis o a prezzo diminuito in quanto studenti erasmus. Insomma, che cosa aspettate a partire?!?!

Sul sito della Facoltà di psicolgia alla voce “socrates- erasmus/ le destinazioni” trovate tutti i link e le informazioni disponibili in rete sulla facoltà di Psicologia dell’Università Autonoma di Madrid.

Per altre curiosità potete contattarmi attraverso lo sportello erasmus.

Ultimo aggiornamento: 21/09/2018 23:30

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